La pace è degli inquieti

Riflessioni tra don Tonino Bello e don Primo Mazzolari

Pubblicato al 16/04/2019

“Tra voi è stato un vescovo-servo, un pastore fattosi popolo, che davanti al tabernacolo imparava a farsi mangiare dalla gente. Sognava una Chiesa affamata di Gesù e intollerante ad ogni mondanità”. Proprio un anno fa a Molfetta Papa Francesco pronunciava queste parole nell’omelia della Messa celebrata durante la visita pastorale in Puglia in omaggio e in memoria di don Tonino Bello (1935-1993). Parole che hanno la capacità di sintetizzare l’essenza della testimonianza del Vescovo di Molfetta-Giovinazzo-Terlizzi-Ruvo e Presidente di Pax Christi dal 1985, sulla cui vita ha riflettuto, la sera dell’8 aprile scorso nel Seminario di Ferrara, Sergio Paronetto, Presidente del Centro Studi nazionale di Pax Christi, per il secondo e ultimo incontro di “A scuola del Concilio”. Il legame con don Primo Mazzolari, affrontato, dallo stesso Paronetto, nel suo ultimo libro, “Primo Mazzolari e Tonino Bello. L’inquietudine creativa della pace” (MnM edizioni - Pax Christi).