Dall’integrazione all’inclusione

Persone disabili e fragili in tempo di pandemia

Pubblicato al 11/01/2021

Con l’esplodere del contagio e l’imposizione delle misure di contenimento, si è improvvisamente spenta la luce sui bisogni delle persone più deboli. In particolar modo, la scuola dell’inclusione delle persone disabili e fragili è ancor più ridotta ad uno strumento utilizzato dalle singole istituzioni scolastiche per ottenere dal Governo centrale professori e personale ATA. Occorre dunque assumere un nuovo paradigma a livello culturale, non più incentrato sulla performance e il godimento ma sulla cura della fragilità e il riconoscimento della diversità nella reciprocità.