SPECIALE “Quarantesima” d’emergenza

I vostri racconti: come viviamo questo periodo eccezionale in Diocesi? (8 pagine)

Pubblicato al 16/03/2020

Attesa, paura, nuove relazioni (si spera feconde): a partire da questo numero, abbiamo deciso di dedicare ampio spazio a racconti, riflessioni e buone pratiche (Scout, SAV ecc.) dal nostro territorio diocesano, cercando - com’è nello spirito del nostro settimanale - di creare una comunità “virtuale”, un racconto collettivo che ci faccia ancor più sentire uniti. L’attuale periodo emergenziale in seguito alla diffusione del Covid-19, ha suscitato in molte persone spunti di meditazione, desiderio di approfondimento e di ricerca personale: da chi risale al 1986, col disastro di Chernobyl, per ragionare sul presente, a chi si concentra sulla fragilità in questo tempo nuovo; o chi sull’importanza di una corretta informazione e di una consapevolezza generalizzata, o su coloro che non si possono chiudere in casa, perché una casa non ce l’hanno. E ancora: forte è il desiderio di affidamento a Cristo, per comprendere se, davvero, da questo periodo assurdo non ne usciremo ancora più soli. Cercando di cogliere l’occasione che abbiamo davanti, di riscoprire, in modo autentico, la presenza degli altri.